Imbuto cosmico

Trama e contenuti Il testo mette in luce, in modo leggero, il disagio che caratterizza la vita di chi non si adegua agli schemi. Il protagonista, Roberto Taviano, scultore e scrittore, non riesce a vendere le sue opere d’ arte. Questo gli causa dissapori in famiglia, vivendo a casa della suocera e con la moglie che vorrebbe trasformare un marito alienato e poco attento in un appiglio sicuro. Perché Roberto non vende le sue opere d’ arte? Non arriva alla gente? O i messaggi che esprime sono troppo profondi e complicati? Non importa. Il dramma di ogni uomo è comunque e sempre quello di non essere capito a fondo. Anche quando viene osannato dalla società, ci sarà sempre l’equivoco che la gente ami il suo avatar che rappresenta il successo economico della persona e non i suoi valori. C’ è allora spazio solo per stereotipi, logiche di marca e per il dio denaro? Tutti i personaggi che Roberto incontra hanno una reazione diversa alla realtà imposta dalla società consumistica e blastano Roberto per il suo eccessivo idealismo perché si sentono più sicuri. Sono veramente sicuri o vogliono apparire cosi solo per ottenere un po' d’affetto? Emerge comunque nell’adeguamento al sistema, la solitudine di certi ambienti finti, il vuoto esistenziale dei beni materiali come proiezioni dei veri bisogni, che non possono sostituire il calore di un’imperfetta famiglia, la ricerca del benessere spirituale. La regia passa da una gag all’altra senza lasciare spazio a troppi interrogativi che insorgeranno in un secondo momento nello spettatore. La commedia agro-dolce raggiunge l’obiettivo di far sorridere il pubblico per tutta la durata dello spettacolo conducendolo verso un inaspettato finale.

Trama e contenuti

Il testo mette in luce, in modo leggero, il disagio che caratterizza la vita di chi non si adegua agli schemi. Il protagonista, Roberto Taviano, scultore e scrittore, non riesce a vendere le sue opere d’ arte. Questo gli causa dissapori in famiglia, vivendo a casa della suocera e con la moglie che vorrebbe trasformare un marito alienato e poco attento in un appiglio sicuro. Perché Roberto non vende le sue opere d’ arte? Non arriva alla gente? O i messaggi che esprime sono troppo profondi e complicati?

Non importa. Il dramma di ogni uomo è comunque e sempre quello di non essere capito a fondo.

Anche quando viene osannato dalla società, ci sarà sempre l’equivoco che la gente ami il suo avatar che rappresenta il successo economico della persona e non i suoi valori. C’ è allora spazio solo per stereotipi, logiche di marca e per il dio denaro?

Tutti i personaggi che Roberto incontra hanno una reazione diversa alla realtà imposta dalla società consumistica e blastano Roberto per il suo eccessivo idealismo perché si sentono più sicuri.

Emerge comunque nell’adeguamento al sistema, la solitudine di certi ambienti finti, il vuoto esistenziale dei beni materiali come proiezioni dei veri bisogni, che non possono sostituire il calore di un’imperfetta famiglia, la ricerca del benessere spirituale.

La regia passa da una gag all’altra senza lasciare spazio a troppi interrogativi che insorgeranno in un secondo momento nello spettatore. La commedia agro-dolce raggiunge l’obiettivo di far sorridere il pubblico per tutta la durata dello spettacolo conducendolo verso un inaspettato finale.

Chi è Michele Carnevale?

Michele Carnevale è nato a Roma, nel 1982. Dopo aver frequentato gli studi classici, si trasferisce a Perugia, dove nel 2007 consegue la laurea in Scienze della Comunicazione. Nel 2008 torna nella capitale e prende parte a un corso di recitazione, al termine del quale parteciperà allo spettacolo teatrale “Il Risorgimento” nei ruoli napoletani di Re Ferdinando e Pisacane.

Nel 2009 inizia a frequentare il “Conservatorio teatrale Diotajuti” dove avviene la sua formazione artistica; dopo tre mesi arriva il primo lavoro “L’opera da tre soldi” di Bertold Brecht. Nel 2014 è autore e interprete della sitcom “Bruà” che si classifica tra i finalisti del “Web fest” di Roma. Ritorna in teatro con Pirandello dal 2017 al 2022, interpretando “Cosi è se vi pare”, “I sei personaggi in cerca d’autore”, “I giganti della Montagna”.

Nel 2022 diventa produttore teatrale e, insieme al socio Emanuel Pascale, fonda la compagnia professionale “I viandanti sul mare”.

Informazioni generali

Dove

L’evento si svolgerà presso l’Auditorium comunale, Largo XXV Aprile, 24040, Calvenzano (BG)

Orari e acquisto biglietti

L’INGRESSO HA UN COSTO DI € 10,00 A PERSONA

Lo spettacolo di svolgerà Venerdì 17 Novembre, 2023 alle ore 21.00.

Potrai selezionare la data e l’orario durante l’acquisto del biglietto su 18Tickets. I posti sono assegnati all’arrivo, in base al tipo di biglietto acquistato.

E’ possibile acquistare i biglietti in loco, al momento, in contanti.

Durata

L’evento ha una durata di un’ora circa. Le porte aprono 30 minuti prima dell’inizio dell’evento. Non saranno consentiti ritardi.

Requisiti d’età

L’età minima dei partecipanti è di anni 8. La visione dello spettacolo è consigliata ad un pubblico prevalentemente adulto, non necessariamente maggiorenne. I minori di 16 anni devono sempre essere accompagnati da un adulto.

Accessibilità

La location dispone di accesso e bagni a norma per i diversamente abili.

Attori, autore e regista

Regia e testo di: Michele Carnevale

Compagnia teatrale I Viandanti sul mare

Organizzatore
Data dell'evento
Tipologia
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